Tutti pensano che la pasta alla carbonara sia nata a Roma o nel Lazio. E se non fosse così? Scopriamo qualcosa in più sul piatto italiano più famoso all’estero.
Le ricette italiane sono tra le più amate ed apprezzate in tutto il Mondo. D’altronde la cucina Made in Italy è da sempre sinonimo di qualità, gusto, tradizione e salute. Lo sanno bene i ristoratori che all’estero cercano di emulare le nostre ricette più famose. Non sempre con grande successo.
Pizza, tiramisù, tagliatelle alla bolognese, sono le ricette più copiate. Nella lista troviamo anche la tanto amata carbonara. Un piatto tipico della tradizione italiana realizzato con ingredienti semplici: guanciale, pecorino, pepe e uova. Di facile esecuzione, a patto che si seguano tutti i passaggi alla lettera.
Sul formato di pasta, invece, ci sono diverse scuole di pensiero. Alcuni preferiscono la pasta corta come i rigatoni, altri quella lunga come gli spaghetti. Questa ricetta è così famosa che merita di essere festeggiata. Infatti, non tutti sanno che il 6 aprile c’è il Carbonara Day, il giorno interamente dedicato ad uno dei nostri cavalli di battaglia.
Le origini di questo piatto sono davvero controverse. Pare che la prima ricetta scritta, sia stata pubblicata negli Stati Uniti. C’è chi lega la carbonara alla cucina napoletana e chi, a quella abruzzese. Ma pare che la nonna della carbonara sia nata nella terra di San Francesco e Santa Rita. Cascia e Monteleone di Spoleto sono i luoghi che si contendono la sua paternità. Infatti, l’antica ricetta con strascinati (pasta all’uovo sottile), uova frullate e grasso di maiale, avrebbe alcuni punti in comune con la carbonara moderna.
Proprio a Monteleone di Spoleto da 40 anni, si organizza la sagra degli strascinati. Parliamo di un paesino di circa 600 abitanti, in provincia di Perugia. Un piccolo borgo ricco di tradizioni e storia. Passeggiando tra le sue piccole vie, sembra che il tempo si sia completamente fermato. Nominato uno dei Borghi più belli d’Italia, Monteleone di Spoleto, è il paesino più alto di tutta l’Umbria. Visitando le sue bellezze si incontrano: la Torre dell’Orologio risalente al XIII secolo e alcuni luoghi di culto come la Chiesa di San Francesco e il convento adiacente. Nel 1901, gli archeologi hanno scoperto un’antica necropoli risalente all’età del Bronzo. Nella tomba di un principe locale, hanno rinvenuto una biga di legno di noce e ricoperta di lamine di bronzo. Questa biga risalente al 540 a.C, è oggi conservata nel Metropolitan Museum di New York.
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