Dopo anni di siccità dei rendimenti, il reddito fisso da tempo sta regalando qualche soddisfazione. I tassi sono aumentati su tutti i prodotti e su tutte le scadenze, anche se nella maggioranza dei casi si tratta di aumenti largamente insufficienti.
Bisogna scindere, infatti, tra rendimento lordo, netto e reale. Il primo è quello esposto e pubblicizzato dall’emittente, il secondo è quello depurato da tasse e commissioni e il terzo dall’inflazione. Prendiamo ora il caso del conto deposito (CD) vincolato. Tra i vari, quanto guadagno in 1 anno se sposto 15.000 euro dal conto corrente al conto deposito con rischi bassissimi?
I vantaggi del conto corrente e quelli del conto deposito
Sebbene c/c e CD si aprano entrambi in banca, poi tra i due strumenti sussistono notevoli differenze sostanziali. Da un punto di vista funzionale, il c/c è uno strumento di pagamento mentre il CD è di investimento: accoglie e remunera la liquidità in eccesso sul primo. In pratica si completano a vicenda, nel senso che i pro dell’uno sono gli svantaggi dell’altro e viceversa.
Quanto ai costi di gestione, il c/c è spesso oneroso, a differenza del conto a deposito che di norma non prevede costi operativi, spese fiscali escluse. La ritenuta sugli interessi è al 26% (idem per gli eventuali interessi attivi sul c/c) mentre l’imposta di bollo è del 2×1.000 della giacenza al tempo della rendicontazione. Sul tema sicurezza, infine, entrambe le due famiglie di conti sono tutelate dal FITD fino a 100mila euro, per cui possiamo dire: pari sono.
Una banca e due conti o due banche e due conti?
Non sempre si ha l’occasione di avere il c/c presso la banca che remunera di più sul mercato il deposito libero e/o vincolato che sia. Altre volte l’apertura di un c/c associato è un prerequisito per poter usufruire di determinati tassi più vantaggiosi. Più in generale, c/c e CD presso una stessa banca accelerano i tempi di trasferimento del denaro tra i due conti, e ne semplificano la gestione. Altre volte la scissione si rende necessario per approfittare dei maggiori tassi di banche concorrenti offerti anche ai non clienti.
Quanto guadagno in 18 mesi se sposto 15.000 euro dal conto corrente al conto deposito con rischi bassissimi?
Ipotizziamo di voler vincolare a un anno e mezzo un capitale di 15mila €. Quanto potremmo guadagnare netto? Tutto dipende ovviamente dalla promo alla quale si decide di aderire. Ad esempio, Viviconto Extra, il CD vincolato dell’omonima banca, offre un tasso annuo lordo del 4,5%. La banca non prevede l’apertura di un c/c associato, né l’estinzione anticipata del vincolo. Al netto delle spese fiscali (ritenuta e bollo a carico del cliente), il guadagno netto sarebbe di circa 706 €.
Cherry Vincolato è il CD riservato ai correntisti del c/c online della stessa banca, non svincolabile in anticipo, e rende il 4,25% annuo lordo. Gli interessi sono liquidati a cadenza trimestrale e il guadagno netto sarebbe sui 664 €. Il Conto Deposito Rifugio del Mediocredito T.A.A. rende il 4,15% annuo lordo sul vincolo a 18 mesi. A scadenza (liquidazione posticipata e non è ammessa l’estinzione anticipata) il guadagno netto sarebbe sui 647 €.
E così via con le altre banche (al riguardo, noi abbiamo sfruttato i dati forniti da un portale di comparazione di questi strumenti finanziari). Le soluzioni non mancano, basta scegliere in base alle proprie necessità ed esigenze di investimento. Infine, leggere sempre attentamente i prospetti informativi prima di aderire a qualunque proposta commerciale.
