Parlando di collezionismo e numismatica, spesso l’attenzione si concentra soltanto sulle monete, trascurando tutto il mondo, ad esempio, delle banconote. Eppure, ci sono esemplari che sono rappresentativi di storie ed epoche molto particolari, e che, in alcuni casi, possono valere anche migliaia di euro.
Queste sono tra le banconote più ricercate dai collezionisti
Anche il mercato delle banconote, oltre a monete e medaglie, antiche offre a collezionisti ed appassionati l’opportunità di esplorare un campo ricco di rarità e bellezze. Nel corso dei decenni, infatti, sono stati stampati dei pezzi che attualmente sono considerati unici e che, per questo, hanno un valore incredibilmente elevato.
Tra le numerose banconote che hanno catturato l’immaginazione e l’interesse degli esperti, abbiamo la banconota da 20.000 lire, emessa per la prima volta nel 1975 e dedicata al pittore rinascimentale Tiziano Vecellio. Sul dritto, presenta un busto del pittore basato su un suo autoritratto conservato agli Uffizi di Firenze, con uno sfondo che raffigura un paesaggio dall’affresco “Miracolo del piede risanato”. Il rovescio offre, invece, una riproduzione del suo dipinto “Amor Sacro e Amor Profano”, uno dei tesori della Galleria Borghese di Roma. La presenza della figura femminile “La Flora”, ispirata ad un altro lavoro di Tiziano, come filigrana, aggiunge un ulteriore tocco di raffinatezza. Questa banconota, che porta le firme di Carli/Barbarito, in condizioni di Fior Di Stampa, può raggiungere un valore di mercato superiore ai 4.000 euro.
2 banconote da 1.000 lire davvero speciali
Tra le banconote degne di nota, troviamo anche due esemplari dal valore nominale di 1.000 lire. Partiamo dall’Am-lira del 1943, introdotta dall’AMGOT (Allied Military Government of Occupied Territories) come valuta parallela per sostenere gli sforzi bellici in Italia. Caratterizzata da una stampa frettolosa e grossolana per prevenire fughe di notizie, abbiamo sul dritto il valore nominale in cifre e lettere, con la dicitura “Allied Military Currency”. Quest’ultima è evidente anche sul rovescio, il quale è impreziosito anche dalle quattro libertà costituzionali statunitensi. Se ben conservata, può valere oltre 500 euro.
L’altra preziosissima banconota da 1.000 lire, fa parte della serie “Italia Ornata di Perle”, stampata tra il 1947 e il 1963. In questa serie, spiccano per la loro bellezza e rarità, i primi esemplari del 1947. Il dritto mostra un busto femminile, ispirato alla “Primavera” di Botticelli, adornato con una collana di perle. Sul rovescio, il valore nominale è elegantemente presentato al centro. Queste sono tra le banconote più ricercate dai collezionisti, in particolare quelle con il numero di serie “W000 000000” prive di contrassegno di Stato o firme. Il loro valore può superare tranquillamente i 4.000 euro. Non possiedi queste banconote? Cerca in soffitta: magari potresti trovare questi pezzi da 100.000 lire che valgono oltre 1.500 euro.