Li indossi ogni giorno perché stanno bene su tutto. Proprio per questo motivo, probabilmente, almeno una volta ti sei chiesto a che cosa serve quel piccolo taschino che troviamo su tutti i jeans. Oggi siamo qui proprio per svelartelo.
Ognuno di noi ha nel proprio armadio almeno un paio di jeans. Questi pantaloni hanno conquistato il cuore di uomini e donne di tutto il Mondo per la loro praticità e comodità. Il tessuto con cui sono fatti i jeans è originario della città di Genova. Infatti, il nome deriva da “bleu de Gênes”, ovvero blu di Genova.
Il primo blue jeans nasce nel 1873 per mano di Levi Strauss e realizzato per i minatori di San Francisco. Questo iconico pantalone generalmente possiede un bottone centrale metallico e 5 tasche. Di queste, 3 sono anteriori e 2 posteriori. Quelle grandi sono rettangolari, mentre quella piccolina è quadrata e posta in alto a destra dentro la tasca più grande. Oggi vogliamo concentrarci proprio su questo taschino e svelarvi la sua reale funzione.
Come detto in precedenza, i jeans nascono alla fine del XIX secolo. A quei tempi, tra gli accessori che gli uomini erano soliti portarsi dietro fuori casa c’era il classico orologio da taschino. Questo si metteva nelle tasche dell’abito oppure nella giacca, attaccato ad una catenella. Quando i jeans divennero di uso comune si pensò di dotarli di una taschina pronta ad ospitare proprio quel piccolo orologio. In effetti, la taschina quadrata era perfetta per ospitare quell’oggetto tondo e di piccole dimensioni.
Chi avrebbe mai detto che servisse proprio per portare con sé più comodamente l’orologio da taschino? Tuttavia, ad oggi, l’orologio da taschino è ormai in disuso. Ma allora perché la taschina anteriore dei jeans non è scomparsa? Con gli anni il taschino dei jeans è rimasto un segno distintivo di questo famoso capo d’abbigliamento. Tuttavia, oggi solo poche persone lo usano perché lo trovano inutile.
Il taschino dei jeans ha assunto molti nomi diversi a seconda degli oggetti che può contenere. Ad esempio, coin pocket per le monete, match pocket per i fiammiferi e anche ticket pocket per i biglietti. I jeans oggi sono di uso comune, ma i primi esemplari sono dei veri pezzi di storia. Basta immaginare che nel 2001, un paio di jeans ritrovati in una miniera furono venduti per una cifra esorbitante: quasi 47000 dollari. In seguito, furono prodotte 500 copie di quei jeans, rivendute a ben 300 dollari al paio.
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