Il mondo degli investimenti è oggi quanto mai ricco e variegato di opportunità e alternative. Si può scegliere in base alla liquidità dello strumento, la durata dell’operazione, il taglio minimo, il rischio dell’emittente e/o del prodotto in questione, le spese di gestione, etc.
Tra tutti questi, il real estate attira da sempre il piccolo investitore per una serie di motivazioni. In primis c’è che il mattone storicamente ha deluso poche volte, con tutti gli opportuni distinguo del caso. Un conto è una casa in centro da una in periferia, così come la città dalla campagna, lo stato del’immobile, etc.
Ad ogni modo chi compra un’abitazione nell’intento di metterla a reddito punta da sempre a sfruttare due variabili chiave. Primo, assicurarsi un flusso di entrate costanti (e magari robuste) date dalle pigioni. Secondo, confidare in una celere rivalutazione dell’immobile nel corso del tempo, magari senza dover aspettare tanti anni.
Ecco dove si comprano più case in Italia ad uso investimento di medio lungo termine
Di recente l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha pubblicato i risultati di un’indagine riguardante il profilo socio-demografico di acquirenti e venditori. L’analisi prende in esame diversi parametri, tra cui quelli concernenti le ragioni per cui si compra casa e lo estende al quinquennio 2019-2023.
Procedendo in base all’anno di riferimento, i risultati sarebbero i seguenti:
- 2019: 76,3% acquisto come abitazione principale, 5,8% ad uso casa vacanza e il 17,9% ad uso investimento;
- 2020: le tre motivazioni di cui sopra si attestano, nell’ordine, al 76,9%, al 6,5% e al 16,5%;
- 2021: 76,7% abitazione principale, 6,9% casa vacanza e il 16,4% uso investimento;
- 2022: le tre motivazioni di acquisto si attestano, rispettivamente, al 75,3%, al 7,2% e al 17,5%;
- 2023: 73,4% acquisto come abitazione principale, 7,1% come casa vacanza e il 19,5% ad uso investimento.
In sintesi, il trend degli acquisti ad uso investimento è sceso negli anni del Covid (2020-’21) per poi risalire nel biennio successivo. Il 2023, in particolare, registra la quota più alta del quinquennio esaminato.
I maggiori tassi di investimento immobiliare in Italia
L’esplosione dell’inflazione, continua l’indagine, ha spinto molti risparmiatori ad investire proprio nel mattone. Ora, dov’è che acquistano maggiormente gli italiani per uso investimento?
L’analisi non ha dubbi nel sostenere che è nelle grandi città dove si concentra di più questa fetta di investitori (il 28,6%). Dunque, ecco dove si comprano più case in Italia ad uso investimento di medio lungo termine. Una conclusione che si sposa con una delle leggi più elementari dell’economia: è la domanda che regola il grosso delle sorti del mercato di un bene. In questo caso, quello del mattone.
A livello di città, sul podio troviamo Verona (43,1%), seguita da Napoli (41,2%), Palermo e Milano con percentuali di investimento intorno al 35%.