Ls settimana appena conclusasi ha visto il forte indebolimento dell’euro contro il dollaro. Una conseguenza dei dati macro come l’indice IFO tedesco che non ha mostrato alcun segnale di miglioramento e della decisione della Federal Reserve di lasciare i tassi invariati.
La Federal Reserve ha deciso di mantenere invariato il tasso sui fondi federali, aspettando che l’inflazione si stabilizzi intorno al 2% annuo. La Banca d’Inghilterra ha preso una decisione simile. Ora l’attenzione è rivolta alla Banca Centrale Europea (BCE), che potrebbe tagliare i tassi di interesse in risposta alla riduzione dell’inflazione nella zona euro. Ma quanto è probabile che ciò accada?
Storicamente, le decisioni della BCE tendono a seguire quelle della Federal Reserve, poiché i tassi di interesse europei sono strettamente legati a quelli statunitensi, come mostrato nella figura seguente. Da notare che in passato, la Banca Centrale Europea ha di solito seguito le decisioni della Federal Reserve tranne in un’occasione significativa: quando Janet Yellen ha assunto la presidenza della Fed nel 2016 e ha iniziato a ridurre il programma di stampa di moneta noto come “quantitative easing” avviato dal suo predecessore Ben Bernanke. A parte questo episodio, la BCE ha solitamente allineato i suoi tassi di interesse in ritardo rispetto alle mosse della Fed.
Anche il tasso di cambio euro-dollaro è influenzato dai tassi di interesse e riflette la correlazione tra i mercati del debito sovrano.
Se la Federal Reserve decidesse di tagliare i tassi, quindi, la BCE potrebbe seguirne l’esempio. Tuttavia, ci sono preoccupazioni riguardo ai bilanci pubblici, specialmente negli Stati Uniti, dove il deficit federale sta aumentando costantemente. Questo potrebbe scoraggiare ulteriori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, e di conseguenza, della BCE. Il Congressional Budget Office ha recentemente sollevato preoccupazioni sulla stabilità fiscale a lungo termine degli Stati Uniti, utilizzando persino il termine “crisi fiscale”. Questo avvertimento potrebbe influenzare le decisioni della Federal Reserve e della BCE riguardo ai tassi di interesse.
In conclusione, la BCE potrebbe essere riluttante a tagliare i tassi se la Federal Reserve decide di non farlo, soprattutto considerando le preoccupazioni sul deficit statunitense e le possibili conseguenze economiche e finanziarie negative.
Da inizio anno le quotazioni del cambio euro dollaro si stanno muovendo all’interno di un ben definito trading range individuato dai livelli 1,0693 – 1,1089. Solo la rottura di uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni. Da notare che il livello superiore già a partire dall’inizio del 2023 sta frenando la salita del cambio. La sua rottura, quindi, potrebbe avere un effetto esplosivo sul grafico dei. prezzi.
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