La corsa è una delle attività preferite dagli italiani, anche solo per riuscire a buttare giù qualche etto. Soprattutto in questa stagione, si vedono molte persone che vanno fuori casa ad allenarsi. Ognuno lo fa quando ha un attimo libero, ma esiste un’ora precisa per farlo. Ecco quale.
Con l’arrivo della primavera, tante persone hanno ripreso a fare attività fisica fuori casa. Ognuno a modo proprio, in base alle proprie caratteristiche fisiche. C’è chi ama camminare e chi, invece, preferisce farsi una bella corsetta, magari in compagnia di un’amica o di un amico.
Ci soffermiamo proprio sui podisti. Soprattutto, dopo oggi, che è Pasqua, vedrete molte persone che si improvviseranno corridori per cercare di buttare giù i chili di troppo accumulati tra oggi e domani. Gente improvvisata che si infila su le scarpe da ginnastica da passeggio, pensando vadano bene, bardandosi come se dovesse scalare il Monte Bianco. Il tutto nella errata convinzione che più ci si copre, più si suda, prima di dimagrisce. Grossolano errore, perché basta una bevuta per reintegrare i liquidi persi. E non è l’unico sbaglio, come abbiamo già visto.
Bisogna sempre essere prudenti quando si riprende a correre, soprattutto dopo tanto tempo di stop e se non si è più dei ragazzini. Occorrono scarpe adeguate, abbigliamento tecnico e un programma di allenamento consono al nostro attuale stato di forma.
Non serve fare gli eroi e correre finché ne abbiamo in corpo, ma usare un corretto allenamento progressivo, ovvero alternando, all’inizio, tratti di corsa ad altri di cammino. Lo scopo è quello di creare una macchina che, una volta partita, non si fermi più e per farlo ci vuole pazienza, costanza e giudizio.
Perfetto, ribadito che la prudenza, anche nell’allenamento da dilettanti non è mai troppa, per aiutarci a correre meglio, si dovrebbe andare ad allenarsi in un momento preciso della giornata. In particolare, questa è l’ora precisa per uscire a correre, secondo la scienza. E non è il mattino, come molti raccomandano, soprattutto a digiuno.
Ci sono degli studi, infatti che dimostrano come i nostri polmoni siano migliori anche del 6%, nel loro funzionamento, rispetto al resto delle 24 ore. Ovviamente, considerando che uno pranzi alle 13 e stante tre ore per la digestione, sono le 16 l’ora migliore per ottenere risultati.
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