Da inizio anno le azioni Iveco Group con un rialzo di circa il 70% hanno registrato la migliore performance del Ftse Mib. Questa corsa potrebbe continuare oppure è il momento di portare a casa i guadagni? A contribuire al rialzo del titolo hanno contribuito sia il nuovo piano industriale con gli obiettivi per il 2028 che le prospettive di M&A (Merge and Acquisition) di cui ha parlato il management della società.
Gerrit Marx, CEO di Iveco Group, ha dichiarato durante il Capital Markets Day a Torino che l’azienda valuta attentamente le opportunità di fusione e acquisizione (M&A) che migliorano o accelerano le loro operazioni, aggiungendo valore al gruppo. Marx ha enfatizzato che considerano solo operazioni “accretive”, ovvero quelle che aggiungono valore finanziario, industriale e umano. L’azienda è pronta ad esplorare sia acquisizioni di piccole dimensioni che trasformative, se si presentano opportunità.
Tuttavia, Marx ha chiarito che diventare più grandi non è l’unico obiettivo, poiché può aggiungere solo complessità. L’azienda si concentra su operazioni che hanno senso strategico. Marx ha evitato di rivelare possibili obiettivi di acquisizione, sottolineando l’importanza dell’integrazione finanziaria e culturale dei nuovi business. Ha anche enfatizzato l’approccio discreto e ponderato dell’azienda alle M&A, sottolineando che le decisioni sono prese con grande attenzione.
Iveco Group ha presentato al Capital Markets Day a Torino il nuovo piano strategico “Unlimited Pathways” fino al 2028, che prevede investimenti di 5,5 miliardi di euro, la suddivisione dell’attività in 5 unità commerciali e lo sviluppo di partnership per condividere costi e accelerare l’innovazione. Il mercato ha reagito positivamente, con un aumento delle azioni del 10%.
La CFO di Iveco Group, Anna Tanganelli, ha sottolineato la solidità e la credibilità del piano, con un focus su transizione energetica, guida autonoma e sviluppo software. Le partnership con Hyundai e Ford Trucks si amplieranno per includere veicoli elettrici e a idrogeno. Finanziariamente, l’obiettivo è un aumento dei ricavi a 19 miliardi di euro, con una marginalità del 7-8% e un utile netto di 900 milioni entro il 2028. La generazione di cassa di 900 milioni potrebbe essere destinata ad acquisizioni o dividendi.
Iveco ha ceduto la divisione Magirus a Mutares, rivisitando al rialzo le previsioni per il 2024 e confermando gli investimenti in Italia, dove lavorano 13.000 dei 36.000 dipendenti del gruppo.
Per la terza volta da inizio anno dopo quattro settimane consecutive al rialzo le quotazioni di Iveco Group chiudono in territorio negativo. Se la storia si dovesse ripetere, però, già da settimana prossima il rialzo dovrebbe riprendere.
Un chiaro segnale di debolezza potrebbe arrivare da una chiusura settimanale inferiore a 12,942 €.
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