Due sono le notizie che hanno caratterizzato l’ultima settimana di Azimut. La prima legata alla creazione di una banca digitale, la seconda riguardante la vendita della quota in Kennedy Lewis. Quali sono state le reazioni della Borsa?
Azimut Holding annuncia l’avvio di un nuovo progetto per la creazione di una fintech bank quotata, in collaborazione con la Rete di Consulenti Finanziari in Italia. Questa iniziativa, deliberata dal Consiglio di Amministrazione, prevede lo spin off di una parte della Rete italiana di Consulenti Finanziari per costituire una nuova banca digitale, indipendente dal Gruppo Azimut. La nuova entità avrà almeno 20 miliardi di masse in gestione e sarà caratterizzata da un forte orientamento alla crescita.
Attraverso questa nuova banca digitale, Azimut Holding amplierà la sua proposta di valore per i clienti, sia nel settore retail/affluent che in quello private. La nuova società sarà fortemente tecnologica e offrirà una moderna piattaforma digitale ai Consulenti Finanziari e ai loro clienti. Inoltre, Azimut Holding garantirà per 20 anni i ricavi prodotti dalle masse esistenti e si avvarrà dei servizi bancari della nuova società.
Il progetto prevede di raddoppiare in 5 anni gli utili e le masse gestite/amministrate, nonché di inserire 500 nuovi professionisti nel mercato. La nuova fintech bank avrà anche una partecipazione nel capitale di Azimut Marketplace e prevede ulteriori partnership e iniziative per sostenere la crescita e diversificare le fonti di ricavi.
Azimut Holding rimarrà indipendente e quotata in borsa, con l’obiettivo di presentare un nuovo piano strategico per il periodo 2025-2029. Il Presidente del Gruppo Azimut, Pietro Giuliani, esprime fiducia nel successo del progetto, mentre l’Amministratore Delegato, Paolo Martini, sottolinea l’importanza di questa iniziativa per cogliere le opportunità di crescita nel settore finanziario.
Azimut ha registrato un significativo aumento a Piazza Affari in seguito all’annuncio della vendita della partecipazione in Kennedy Lewis a Petershill di Goldman Sachs Asset Management, generando un corrispettivo di 225 milioni di dollari in contanti, superiore all’investimento iniziale di 60 milioni di dollari nel luglio 2020.
Gli analisti di Banca Akros prevedono una plusvalenza di circa 165 milioni di dollari, mentre Equita stima una plusvalenza netta di 120/130 milioni di euro. Questa vendita potrebbe migliorare la remunerazione degli azionisti di Azimut o potrebbe essere utilizzata per potenziare la piattaforma Asset Management. Azimut Alternative Capital Partners (Aacp) acquisisce partecipazioni di minoranza in gestori alternativi, come evidenziato da investimenti precedenti.
Intermonte sottolinea che l’exit dalla partecipazione in Kennedy Lewis riflette un significativo valore intrinseco superiore all’investimento iniziale. Equita aggiorna le stime per il 2024, prevedendo un utile di 604 milioni di euro e confermando il giudizio ‘hold’ sul titolo con un target price aumentato a 27 euro per azione.
La proiezione in corso è ribassista, ma il supporto in area 24,42 € sta reggendo molto bene ormai da alcune settimane. La sua rottura potrebbe implicare un’accelerazione ribassista che potrebbe svilupparsi secondo lo scenario mostrato in figura dalla linea continua.
Al rialzo, invece, una conferma potrebbe arrivare da una chiusura settimanale superiore a 26,79 €. In questo caso il rialzo potrebbe svilupparsi secondo lo scenario indicato in figura dalla linea tratteggiata.
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