Sicuramente una delle figure che sta diventando sempre più importante per un anziano è quello della badante. I forsennati ritmi della vita delle persone sempre più spesso fanno diventare difficile anche assistere un proprio genitore anziano. Figli lontani, per questioni di lavoro o per questioni legate alle loro nuove famiglie, costringono un anziano ad assumere una badante.
Sia che l’anziano sia in situazioni di non autosufficienza, che, se vuole solo compagnia. E capita sovente che un anziano decida di lasciare beni durevoli e non proprio alla badante, contravvenendo al diritto ereditario dei parenti. Una persona capace di intendere e di volere può disporre liberamente dei suoi beni. Può infatti donare la casa alla badante anche se ha dei figli eredi legittimi. E può anche donare dei soldi. Questo, facendo testamento e materializzando le donazioni post mortem. Oppure durante la vita dello stesso anziano. Ma la Legge parla chiaro e non sempre queste cose si possono fare. Chi si chiede come chiedere l’annullamento di una donazione alla badante, deve capire cosa dice la Legge.
Come chiedere l’annullamento di una donazione di soldi alla badante da parte di un anziano
Si chiama circonvenzione di incapace il reato che commette chi, sfruttando le evidenti ed acclarate debolezze di un anziano, sfrutta a suo vantaggio la situazione. Ma in questo caso si parla di anziano incapace di intendere e di volere. Ma se l’anziano non è legalmente incapace? Anche in questi casi, potrebbe essere possibile agire annullando la donazione. Perché anche se non è incapace in maniera permanente, ci sono appigli normativi che consentono di intervenire lo stesso. Per esempio, l’articolo numero 775 del Codice Civile parla di annullamento di una donazione se fatta da una persona che era fragile nel momento in cui ha effettuato l’atto. E la richiesta di annullamento può essere fatta dall’anziano stesso, quando supera la condizione di fragilità. Ma anche dagli eredi legittimi.
Come impugnare una donazione
Va sottolineato però che sta agli eredi, nel caso siano loro a chiedere l’annullamento della donazione, dimostrare che c’era malafede da parte di chi riceve il “regalo”. In questo caso la badante naturalmente. Perché, se il legame affettivo tra badante e anziano è evidente e con prove testimoniali (per esempio, da parte dei vicini), diventa difficile convincere un Giudice ad annullare la donazione. Va detto infine che la Legge tutela gli eredi anche in caso di testamenti. Un testamento se non rispetta la quota di legittima anche se perfettamente valido ed efficace, può essere impugnato dai legittimari. Il testamento si impugna con atto di citazione da parte degli eredi.