Il costo complessivo di una casa è fatto di tante componenti, in un certo senso una più esosa dell’altra. Si parte dal valore di mercato dell’immobile per poi passare al capitolo Fisco e consulenze varie, alla mobilia e ai possibili lavori di edilizia. Sono tutte voci di spesa alquanto esose, e non vale il contrario per il costo del denaro, ossia gli interessi alla banca per il mutuo concesso.
Tuttavia, su questo fronte sembra che il peggio sia passato. I tassi applicati dalle banche iniziano a scendere e con essi anche il costo delle rate. Insomma, finalmente una bella gioia per chi ha un mutuo casa a tasso fisso e variabile o a chi intende acquistare un’abitazione.
Il Codacons certifica che ad aprile sta calando la rata mensile a tasso fisso
È fresco di pubblicazione (sul proprio sito) l’ultimo studio Codacons in merito al trend dei mutui casa a tasso fisso e variabile. Un trend che vede scendere gli interessi applicati dagli intermediari finanziari rispetto ai picchi toccati nello scorso novembre.
Per l’associazione dei consumatori, oggi chi accende un mutuo prima casa a tasso fisso si ritrova un TAEG sul 2,7-2,8%, mentre a novembre era in media del 3,7%. Ciò si traduce in una rata mensile più leggera di 45 € circa su un prestito di 100mila € da rimborsare a 30 anni, che fanno la bellezza di 540 € annui di risparmio. Oppure di 67 € mensili su un erogato di 140mila € da restituire in 25 anni, pari a una minore spesa annuale di oltre 804 €.
I ribassi dei mutui a rata variabile
In primavera le belle novità arrivano anche dal fronte dei mutui a tasso variabile. Tuttavia, qui le correzioni al ribasso sono meno ancora poco accentuate rispetto a quelle del tasso fisso.
L’analisi Codacons ha appurato come la migliore proposta sul mercato per un mutuo (a tassi variabili) a 30 anni da 100mila € preveda un TAEG del 4,62%, in discesa dal 4,91% di novembre. Questo equivarrebbe a una rata mensile di circa 496 €, in discesa dai 513 € di 4 mesi fa. Nell’arco di un anno si tratterebbe di un risparmio di circa 216 €.
Finalmente una bella gioia per chi ha un mutuo casa a tasso fisso e variabile o a chi intende acquistare un’abitazione
Invece su un erogato di 140mila € da rimborsare a 25 anni il TAEG oscillerebbe sul 4,65% contro il 4,95% di novembre, per un risparmio mensile sulla rata di 22 €. Se invece il piano d’ammortamento fosse a 30 anni il TAEG sarebbe del 4,64% contro il 4,94% di 4 mesi fa, per una minore spesa mensile di circa 23,68 €.
Insomma, nel complesso si direbbe che si tratta ancora di piccoli passi, ma la strada sembra segnata. Al netto, ovviamente, di eventuali colpi di coda (dell’inflazione) ad oggi non prevedibili, ma pur sempre possibili.