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A due passi da Fontana di Trevi c’è un museo che propone Raffello e l’arte egizia contemporaneamente

Tappa imprescindibile per gli amanti dell’arte e della storia, situato nel cuore della città, il museo di palazzo Barberini offre una ricca collezione di opere storiche. Si va dall’antichità all’arte contemporanea. Fondato nel 1932 da Pietro Barocchi e poi ristrutturato nel 2016, il museo si trova in un edificio storico che rappresenta un’eccellenza architettonica.

Il Museo Barberini è situato in Via delle Quattro Fontane, nel centro storico di Roma, una posizione facilmente accessibile sia a piedi che con i mezzi pubblici. È possibile raggiungerlo tramite autobus, metropolitana o taxi, a seconda della preferenza e della comodità del visitatore. Inoltre, la sua posizione centrale lo rende facilmente raggiungibile da molte delle principali attrazioni turistiche di Roma.

I turisti lo amano perché oltre a offrire numerose opere che non possono essere perse, il costo dell’ingresso non è proibitivo. I biglietti, infatti, costano 12 euro. Il prezzo poi varia a seconda dell’età e della nazionalità dei visitatori, nonché della tipologia di biglietto desiderata. Solitamente, sono previste tariffe ridotte per studenti, anziani e gruppi. È consigliabile consultare il sito web ufficiale del museo o contattare direttamente l’ufficio informazioni per ottenere notizie aggiornate sui prezzi e sulle promozioni in corso.

Opere uniche

Il Museo Barberini vanta una vasta collezione di dipinti che spaziano dal Rinascimento italiano fino al XX secolo. Tra le opere più celebri vi è La Fornarina di Raffaello Sanzio, un capolavoro rinascimentale che incanta i visitatori con la sua maestria tecnica e la profondità psicologica del soggetto ritratto. Altre gemme preziose sono le opere di Caravaggio, Guercino, Bernini e Canaletto.

Tra i tesori del museo vi sono anche reperti di arte antica, tra cui sculture, mosaici e manufatti che raccontano la storia dell’antica Roma e delle civiltà precedenti. Un esempio significativo è il celebre mosaico del Nilo, che rappresenta il fiume egiziano e le sue divinità. Una testimonianza straordinaria dell’arte e della cultura dell’epoca. Oltre alle opere, il Museo Barberini affascina i visitatori anche per la sua struttura architettonica e il design degli spazi espositivi. La recente ristrutturazione ha portato all’integrazione di elementi moderni con quelli storici, creando un’atmosfera unica che valorizza ulteriormente le opere esposte.

A due passi da Fontana di Trevi troviamo un museo attento all’ambiente

Molto importanti sono le norme che regolano le visite al Museo Barberini, rigorose e precise per garantire una fruizione ottimale e sicura dell’esperienza culturale offerta. Durante la visita, ogni gruppo, composto al massimo da 25 persone, deve essere accompagnato da una guida e utilizzare sistemi radio per facilitare la comunicazione. È concesso l’accesso ad un solo gruppo ogni ora, nelle sale più piccole potrebbe essere necessario limitare il numero di visitatori per rispettare le distanze di sicurezza. Il tempo massimo di permanenza consentito nel museo è di 2 ore, per garantire che tutti possano godere appieno delle opere esposte.

Il personale di vigilanza è autorizzato a richiedere alle guide di spostarsi dalle sale più piccole se il gruppo ostacola il flusso dei visitatori. In casi estremi, possono anche decidere di allontanare il gruppo, soprattutto se non è stata effettuata una prenotazione regolare. Gel igienizzante e informazioni sulle norme da seguire sono resi disponibili prima dell’ingresso e lungo il percorso di visita. Mentre le superfici e le aree comuni vengono regolarmente pulite e sanificate per garantire un ambiente sicuro. Per quanto riguarda l’accessibilità, il museo offre un parcheggio per le persone con mobilità ridotta e un ingresso privo di barriere architettoniche. Una comoda rampa accanto alla biglietteria conduce alle sale espositive del piano terra e all’ascensore che permette l’accesso alle sale del primo piano. È importante notare che l’ingresso ai cani, anche di piccola taglia, è vietato, salvo per i cani guida che accompagnano persone ipovedenti. O a meno che non venga presentato un certificato di pet therapy.

Queste norme contribuiscono a garantire un’esperienza piacevole e sicura per tutti i visitatori del museo. Il Museo Barberini si distingue anche per il suo impegno sociale e ambientale, promuovendo iniziative volte alla sostenibilità e alla responsabilità sociale d’impresa. Attraverso progetti educativi, collaborazioni con enti pubblici e iniziative di sensibilizzazione, il museo si pone come un punto di riferimento per la promozione della cultura e della solidarietà nella comunità locale e oltre.

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