Se ne fa uso fin dall’antichità ed è un tipo di cultura esploso negli anni Settanta. Oggi si ha maggiore consapevolezza ed è, da alcuni, considerato un atto violento.
Le sue origini risalgono fin dall’antichità e gli archeologi hanno trovato evidenze che questa pratica era molto diffusa in tutte le culture del Mondo. Si tratta proprio dei piercing. Il piercing è una pratica che coinvolge la perforazione della pelle per indossare gioielli o altri tipi di ornamenti. Si tratta di un’azione che comporta la modificazione del corpo e che risale a millenni di anni fa, come è stato appurato dagli studiosi. Da segni distintivi di appartenenza ad un certo status ed espressioni di individualità di una persona, il piercing ha attraversato diverse epoche evolvendosi nel tempo.
Il piercing attraverso la storia
La pratica del piercing ha attraversato i millenni e le culture di tutto il Mondo. Nell’Antico Egitto, per esempio, era associata allo stato sociale elevato e veniva utilizzato per indicare una specifica classe appartenenza, sia sociale che religiosa. In Asia, invece, le persone utilizzavano piercing per motivi religiosi e culturali. Dopo il Medioevo, il piercing ha conosciuto un’epoca di rinascita. Tra il XVIII e XIX secolo in Europa, andarono molto di moda i piercing alle orecchie, diffusi soprattutto tra le donne e nell’alta società. Nel XX secolo, invece, si ebbe un vero e proprio exploit di questa cultura dei piercing. Negli anni Settanta e Ottanta il piercing era catalogato più come simbolo di ribellione se fatto in altre parti del corpo al di fuori delle orecchie. Oggi questa pratica è diventata relativamente accettata, tuttavia resta aperta la questione che riguarda i bambini. Infatti, molti genitori, ancora oggi, fanno fare i buchi alle orecchie a neonati o bambini molto piccoli.
Pratica usata fin dall’antichità: oggi fare il piercing ai bambini è molto dibattuto
Negli ultimi anni la pratica di far fare i piercing ai bambini è diventata molto dibattuta. Alcuni genitori sostengono che i buchi alle orecchie sono una forma di tradizione familiare e culturale, mentre altri sollevano preoccupazioni riguardanti la sicurezza e il benessere dei bambini. Non solo, un bambino piccolo non ha ancora la capacità di decidere se vuole un piercing. Sono i genitori a farlo e per questo, alcuni considerano questa pratica come violenza su minore. Farsi i buchi alle orecchie può procurare dolore, e i bambini ne sono inconsapevoli. Nonostante la decisione di far fare il piercing, è fondamentale apprenderne tutti i rischi.