La decisione del Consiglio dei Ministri italiano di emettere un francobollo commemorativo dedicato a Silvio Berlusconi ha scatenato un dibattito acceso in Italia. Mentre alcuni vedono questo gesto come un tributo appropriato a una figura importante della politica italiana, altri lo considerano una mossa politica controversa.
Da un lato, ci sono coloro che lodano l’iniziativa come un atto di rispetto e riconoscimento verso Berlusconi. E sottolineano il suo contributo come imprenditore, uomo di sport, leader politico e statista. Questi sostenitori vedono il francobollo come un modo per onorare la sua eredità e il suo impatto sulla storia italiana. Dall’altro lato, ci sono voci critiche che sollevano dubbi sulle motivazioni dietro questa decisione. Alcuni suggeriscono che potrebbe essere stata influenzata da considerazioni politiche piuttosto che da un genuino tributo alla figura di Berlusconi.
Questi critici evidenziano le controversie che hanno caratterizzato la carriera politica di Berlusconi e mettono in discussione la neutralità delle istituzioni nella commemorazione di figure politiche. L’inclusione del nome di Berlusconi nel simbolo della lista Forza Italia per le elezioni europee ha alimentato ulteriori dibattiti sulla neutralità politica delle istituzioni. E anche sull’opportunità di utilizzare figure politiche defunte per scopi elettorali. Questo solleva interrogativi più ampi sull’etica e sulla prassi politica, evidenziando la complessità delle relazioni tra memoria storica, politica e commemorazione pubblica.
Conta la passione
A giugno uscirà il francobollo dedicato a Berlusconi. Quali sono gli altri esempi che ci servono per capire che quotazione potrà raggiungere questo valore bollato? Il leader britannico Churchill è stato commemorato con diversi francobolli dopo la sua morte nel 1965. Anche se generalmente rispettato per il suo ruolo nella storia britannica, ci sono stati dibattiti su come rappresentare la sua eredità, considerando anche aspetti controversi della sua carriera politica. Il francobollo placato in oro dedicato al celebre leader britannico ha un valore che si aggira sui 50 euro.
Quello dedicato a Che Guevara ha suscitato polemiche tra coloro che lodano il suo impegno per l’ideale rivoluzionario e coloro che lo vedono come un simbolo di violenza e totalitarismo. Il francobollo a lui dedicato, del 1968, FDC, ha un valore di 15 euro. Quello dedicato a Mandela vale di più. Il leader sudafricano e premio Nobel per la pace è stato commemorato su francobolli in molti paesi dopo la fine dell’apartheid. Anche se generalmente visto come un eroe per la sua lotta contro il regime segregazionista, ci sono state discussioni su come rappresentare la sua figura in modo accurato e rispettoso. Su Amazon è presente un francobollo da parete che viene venduto a un prezzo di poco inferiore ai 30 euro.
A giugno uscirà il francobollo dedicato a Berlusconi, perché comprarlo
Molti collezionisti ricercano i francobolli di John Fitzgerald Kennedy. Francobolli commemorativi dedicati al presidente americano potrebbero avere valori variabili, a seconda dell’anno di emissione e delle condizioni. Alcuni francobolli JFK possono valere da pochi euro fino a diverse decine di euro. Su eBay troviamo un esemplare usato del valore di 79 euro.
I francobolli dedicati a Charles De Gaulle valgono soprattutto se emessi in edizione limitata e in condizioni di ottima conservazione. Un esemplare classificato come numero 1264 molto comune lo troviamo, invece, su eBay al prezzo di 36 euro. Questa piccola rassegna, comunque, ci dimostra come sia importante acquistare i francobolli commemorativi quando escono. A fronte di una piccola spesa possiamo incrementare il guadagno di diversi punti percentuali.
