Sia da inizio anno che nell’ultimo anno, le quotazioni di STMicroelectronics hanno registrato una performance negativa per circa il 20%. Tuttavia, nonostante un dividendo non molto ricco, si parla di un rendimento inferiore all’1%, il potenziale del titolo italo-francese è molto interessante.
Gli analisti prevedono un calo dei ricavi e dei profitti per STMicroelectronics nel primo trimestre di quest’anno, ma l’attenzione si concentra sulle prospettive del mercato dei semiconduttori, alla luce delle indicazioni fornite da aziende come TSMC e ASML Holding.
Secondo il consensus degli analisti di Bloomberg, STMicroelectronics dovrebbe registrare un calo del 15% dei ricavi anno su anno, con un gross margin in diminuzione al 42,3% e un calo del 48% sia per l’Ebit che per l’utile netto.
A livello di prodotto, si prevedono ricavi e utili operativi per le diverse business unit di STMicroelectronics: ADG (Automotive & Discrete), AMS (Analog, Mems & Sensors) e MDG (Microcontrollers & Digital Ics).
Le recenti indicazioni di TSMC, sebbene positivamente in linea con le aspettative finanziarie, hanno evidenziato una riduzione delle previsioni di crescita del mercato dei semiconduttori per il 2024, attribuita all’incertezza macroeconomica e geopolitica.
La domanda di chip per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale sta compensando la debolezza nei mercati degli smartphone e dei personal computer, ma alcuni investitori esprimono preoccupazioni sulla sostenibilità di questa domanda nel lungo termine.
ASML Holding ha annunciato ordini al di sotto delle aspettative nel primo trimestre, a causa della debole domanda di chip per smartphone e pc. Il settore rimane attento ai risultati finanziari di altre aziende come Intel, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sul mercato dei semiconduttori.
Considerando le raccomandazioni pubblicate negli ultimi 3 mesi registriamo un rating medio pari a Compra, mentre il prezzo obiettivo medio a un anno esprime una sottovalutazione del 35%.
L’ultima casa di affari a pubblicare un report su STMicroelectronics è stata Berenberg che ha migliorato la raccomandazione a “Buy” da “Hold”, portando il target price a 49 € per azione dai precedenti 53 €.
La proiezione in corso è saldamente ribassista anche se nel corso di questa settimana le quotazioni stanno dando segnali di ripresa. Una prima conferma della ripresa potrebbe arrivare da una chiusura settimanale superiore a 37,559 €, mentre per l’inversione rialzista potrebbe essere prudente attendere una chiusura superiore a 41,168 €.
I ribassisti, invece, potrebbero dare una forte accelerazione alla tendenza in corso nel caso di chiusura settimanale inferiore a 31,717 €.
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