L’attesa sta per finire e presto le famiglie italiane potranno godere del promesso nuovo Bonus da 460 euro. La Legge di bilancio come al solito non ha lesinato Bonus e agevolazioni anche per le famiglie.
Questa ricarica aggiuntiva sulla Carta Dedicata a Te era molto attesa, sia dalle famiglie che avevano preso più o meno la stessa cifra nel 2023 che per quelle che non sono rientrate lo scorso anno. Con maggiori dotazioni rispetto all’anno precedente, in virtù di stanziamenti nella Legge di Bilancio e residui 2023, ecco che presto molte famiglie potranno ricevere il beneficio. Quindi in arrivo il nuovo Bonus da 460 euro per le famiglie, e probabilmente, per più famiglie rispetto a prima.
Come dicevamo, più soldi a bilancio per la Carta Dedicata a Te e più famiglie verranno liquidate dalla nuova graduatoria che presto verrà resa nota e da cui i Comuni contatteranno i beneficiari per il ritiro. Nessuna domanda come per lo scorso anno. Tutto sarà fatto tramite Comuni ed INPS. Con l’Istituto che produrrà l’elenco dei possibili beneficiari. Che saranno sempre famiglie con un ISEE non superiore a 15.000 euro. E vale l’ISEE 2024, cioè quello che fa riferimento ai redditi ed ai patrimoni 2022. Quindi, non tutti coloro che hanno preso il beneficio nel 2023 lo riprenderanno, così come non tutti gli esclusi 2023 resteranno tali. Novità quindi per il Bonus collegato alla nuova social card varata lo scorso anno.
La graduatoria sarà stilata con precedenza a famiglie con figli piccoli e famiglie numerose. E le erogazioni saranno fino ad esaurimento risorse. L’importo del beneficio dovrebbe ricalcare quello dello scorso anno. Quindi, 460 euro circa (lo scorso anno fu esattamente 459,70 euro). Nel 2023 a luglio molte famiglie ricevettero la convocazione da parte dei Comuni, per il ritiro della card con dentro 382,50 euro da spendere per l’acquisto di prodotti alimentari di primaria necessità. Poi a dicembre fu la volta della nuova erogazione da 77,20 euro per il rifornimento di carburante. Adesso le nuove erogazioni, il cui decreto attuativo è in via di approvazione. Dovrebbero scattare dopo la metà di maggio, probabilmente a giugno inoltrato. E i soldi saranno da spendere per le stesse motivazioni del 2023, ovvero per i beni alimentari e per i carburanti.
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