Una grande novità nel settore mutui: ma c’è ancora scarsa consapevolezza tra gli italiani riguardo a questo strumento finanziario.
La recente approvazione della direttiva sulle Case Green da parte dell’Unione Europea ha posto l’accento sull’importanza della sostenibilità nell’ambito dell’edilizia residenziale. L’obiettivo chiave di questa direttiva è ambizioso: raggiungere un parco residenziale europeo a zero emissioni entro il 2050. Nonostante il voto contrario dell’Italia e dell’Ungheria, il provvedimento presto diventerà legge anche nel nostro Paese.
In Italia, la situazione attuale degli immobili riflette una realtà ancora distante dagli standard di efficienza energetica auspicati. Oltre l’85% degli immobili si trova in una classe energetica inferiore alla C, e più di un acquisto su due riguarda ancora immobili in classe F o G. L’80% degli immobili oggetto di compravendita necessita di un adeguamento energetico.
Per affrontare questa sfida e incentivare la transizione verso una realtà abitativa più sostenibile, è emersa l’importanza dei mutui green. Un mutuo green è un prodotto finanziario destinato all’acquisto o alla costruzione di immobili di classe energetica superiore, quindi classe A o B, che rispettino determinati standard di eco-sostenibilità.
Tuttavia, nonostante il potenziale dei mutui green nel favorire la transizione verso edifici più efficienti dal punto di vista energetico, c’è ancora scarsa consapevolezza tra gli italiani riguardo a questo strumento finanziario. Secondo un recente sondaggio condotto da YouGov per MutuiOnline.it, solo il 28% degli italiani sa cosa sia un finanziamento green, mentre il 37% ne ha solo sentito parlare e il 29% non ne ha alcuna conoscenza.
Il sondaggio ha anche evidenziato una mancanza di consapevolezza riguardo al potenziale risparmio offerto dai mutui green. Solo il 22% degli intervistati pensa di poter risparmiare tra il 10% e il 20% di interessi con un mutuo green, mentre solo il 16% crede di poter risparmiare tra il 5% e il 10%.
Tuttavia, i mutui green offrono effettivamente significativi vantaggi economici. Secondo una ricerca di MutuiOnline.it, ipotizzando un mutuo da 150 mila euro, ventennale e a tasso fisso, la differenza di Tan è di 25 punti base a favore del green, che si traduce in una rata inferiore di 25 euro rispetto al prodotto non green, con un risparmio sugli interessi del 13%.
Nonostante ciò, il sondaggio ha mostrato una sovrastima del potenziale risparmio sulle bollette energetiche legato alla transizione verso edifici più efficienti. Mentre il 27% dei rispondenti pensa di poter risparmiare tra il 15% e il 30% sulle bollette con un’abitazione di classe A+, la realtà è che si può risparmiare fino al 70%, di cui il 35% con un salto di sole due classi energetiche.
In conclusione, i mutui green rappresentano un’opportunità concreta per promuovere la sostenibilità nell’edilizia residenziale e ottenere significativi vantaggi economici, tuttavia è fondamentale sensibilizzare e informare maggiormente il pubblico riguardo a tali possibilità.
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