Albano è stato chiamato per chiudere la cerimonia di apertura della Coppa Italia con l’Inno di Mameli ma l’esibizione è stata contestata.
Gli italiani in attesa di vedere il calcio d’inizio della finale tra Juventus e Atalanta sono rimasti basiti dall’esibizione del noto cantante. Albano ha steccato l’Inno di Mameli e le reazioni sono state immediate.
Roma ha ospitato la finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus nella serata di mercoledì 15 maggio. La competizione si è conclusa con la vittoria per 1 a 0 della squadra torinese ma il risultato è stato sicuramente meno sorprendente rispetto l’esibizione di Albano a conclusione della cerimonia di apertura della Coppa Italia. Il noto cantante ha scelto di intonare il Canto degli italiani a cappella, senza musica toppando alla grande. I tifosi allo stadio sono rimasti a bocca aperta e alcuni hanno continuato a cantare i cori della propria squadra mentre i telespettatori hanno subito criticato l’esibizione sui social.
“Con Albano che canta l’inno nazionale siamo davvero pronti alla morte, l’intonazione l’abbiamo già seppellita“. “Al Bano è stato scelto per non far sembrare il gioco di Allegri la cosa peggiore della serata“. E ancora, “Non sono mai stato così pronto alla morte dopo stasera” ma anche “Stanno analizzando al VAR Albano che canta l’inno di Mameli per capire quante stecche ha collezionato“,
La risposta di Albano agli sfoghi sui social dei telespettatori delusi
Le critiche lanciate ad Albano hanno provocato una dura reazione nel cantante. “Era la prima volta, ma solo qui da noi si fa chiasso durante l’Inno ed è irriguardoso” ha detto con indignazione in un’intervista. Ha aggiunto che non sentiva nulla di quello che cantava, questo il motivo delle stecche. Sottolinea, poi, come poco o niente gli interessi di ciò che le persone hanno scritto sul suo conto.
Il cantante dice di avere le spalle grosse e di sentirsi solo dispiaciuto per non aver portato a termine l’esibizione come avrebbe voluto. Ci sarebbe dovuto essere silenzio, replica Albano, e non confusione durante un momento così importante come quello in cui si canta l’Inno di Mameli. Questo indipendentemente dall’interprete. Durante le prove, infatti, nel silenzio dello stadio vuoto l’esibizione è riuscita benissimo potendo sentire ciò che cantava.
Quegli stessi brividi, però, non sono stati avvertiti in serata, anzi forse qualcuno li avrà pure provati ma per motivi differenti. Albano si dice convinto delle sue affermazioni e del dovere di fare silenzio durante l’Inno di Mameli. In realtà, togliere la magia ai tifosi di cantare tutti insieme sulle note del Canto nazionale forse non è stata una grande idea.