L’abilità degli psicopatici è sembrare persone perfettamente normali. Per non rischiare brutte sorprese meglio individuarli subito.
Ricercatori statunitensi hanno indicato il segnale che deve far sospettare di avere accanto uno psicopatico studiando il comportamento dei carcerati.
Lo psicopatico ha una personalità egocentrica e autocentrata, è un abile manipolatore incapace di provare rimorso oppure empatia. Sentimenti? Non sa cosa siano così come per le emozioni. La psicopatia impedisce di mostrare interesse per le conseguenze distruttive delle sue azioni sugli altri. Una persona psicopatica è impulsiva, irresponsabile, desiderosa di violare le norme sociali e alla ricerca costante di eccitazione.
Tutto questo a causa di fattori biologici, genetici e psicologici che determinano la formazione di una personalità psicopatica. Sembrerebbero esserci anomalie neurali nei soggetti con psicopatia e riduzione della materia grigia. Peccato che non sia possibile notare questo dettaglio semplicemente osservando una persona. Servono segnali esterni che possano suggerire la possibile presenza di una personalità psicopatica. Ebbene, dei ricercatori statunitensi hanno determinato una caratteristica comune agli psicopatici conducendo un’indagine in un carcere.
Attenzione al movimento della testa, negli psicopatici è particolare
I risultati della ricerca parlano di un movimento della testa per individuare gli psicopatici. Sembrerebbe che chi è affetto da psicopatia, infatti, tenda a muovere la testa in un certo modo o meglio a non muoverla affatto. Lo psicopatico limita i movimenti del capo proprio perché tenta di nascondere i comportamenti antisociali. Tutte le altre persone, invece, muovono spesso la testa in un determinato intervallo temporale rispetto la posizione iniziale.
Lo studio del linguaggio del corpo, dunque, è fondamentale per individuare possibili psicopatici. Questo non significa che chi muove poco il collo abbia disturbi pericolosi, potrebbe semplicemente avvertire dolore o fastidi. Ma è bene approfondire la caratteristica come dimostrato dalla ricerca statunitense che è stata condotta su 200 donne detenute. In precedenza un altro studio condotto sugli uomini aveva associato la psicopatica ad una posizione della testa più fissa e focalizzata, ad una maggiore tendenza a gesticolare con le mani e ad una più frequente apertura e chiusura delle palpebre.
La nuova ricerca ha voluto capire se queste stesse tendenze si riscontrano nelle donne psicopatiche. Un algoritmo ha valutato i movimenti della testa associando punteggi più elevati di psicopatia in chi restava più a lungo con il capo fermo. I comportamenti non verbali, dunque, sembrano comuni sia alle donne psicopatiche che agli uomini psicopatici. Può essere utile una più lunga osservazione del linguaggio del corpo per capire la personalità di una persona.