Il Fondo di garanzia per l’acquisto di una prima casa è lo strumento perfetto per realizzare il sogno. Chi può goderne?
Comprare casa è sempre più complicato sia a causa delle spese iniziali sia per l’elevata rata del mutuo proposta dalle banche. Quanti giovani possono anticipare il 20% del valore dell’immobile, pagare il notaio, le imposte e l’agenzia immobiliare con liquidità messa da parte? Si contano sulle dita di una mano.
Il mercato immobiliare è in difficoltà perché è sempre più complicato comprare casa. Già decide di chiedere un mutuo significa accollarsi una rata mensile per 25 o 30 anni che taglierà notevolmente lo stipendio. Si tratta di un’uscita dai 600 a più di mille euro al mese in base alla zona di residenza, alla grandezza della casa da comprare e al suo valore nonché alla durata del piano di ammortamento. Ma la rata mensile non è l’unico onere da affrontare.
Le banche concedono fino all’80% del valore dell”immobile da acquistare, il restante 20% bisognerà pagarlo di tasca propria così come in notaio e tutte le altre spese legate alla compravendita e al rogito. Per non parlare, poi, di eventuali spese di ristrutturazione. Insomma, il sogno di avere una casa di proprietà costa molto caro e continuerà a costare tanto per svariati anni.
Come ammortizzare i costi di acquisto di una casa
I giovani che intendono comprare la prima casa possono approfittare di un Fondo con garanzia dello Stato richiedibile tramite modulo presente sul sito di Consap. A definirne il funzionamento l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) con gli istituti di credito e le associazioni dei consumatori. Il Fondo è erogato ai cittadini non proprietari di un immobile ad uso abitativo che intendono acquistare o ristrutturare con aumento dell’efficienza energetica una prima casa.
Prevede il rilascio di garanzie che ammontano al 50% della quota capitale del mutuo ipotecario. L’importo del mutuo, però, non dovrà superare i 250 mila euro. Possono accedere al Fondo fino al 31 dicembre 2024 i giovani con ISEE entro i 40 mila euro. Questi otterranno fino all’80% della quota capitale del mutuo richiesto. Le agevolazioni saranno assegnate secondo un’ordine di priorità. Prima alle giovani coppie che formano un nucleo fa almeno due anni e con un componente under 36.
Seguono i nuclei monogenitoriali con figli minori, persone non coniugate né conviventi e con almeno un figli minorenne. I successivi beneficiari saranno i single giovani under 36 e per finire i conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari. Se la richiesta parte da nuclei familiari numerosi la priorità verrà data a chi ha tre figli di età inferiore a 21 anni con ISEE entro 40 mila euro.