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Lavoratori dipendenti, (quasi) nessuno lo sa: adesso spetta un enorme risarcimento se si viene licenziati

Il mondo del lavoro è regolato da norme precise che tutelano sia i datori di lavoro sia i lavoratori. Non tutti però sanno che potrebbero aver diritto a un grande risarcimento.

Tra queste, vi sono disposizioni specifiche che riguardano il licenziamento dei dipendenti assunti con contratto a tempo determinato.

Risarcimento lavoratori
Licenziati, ma puoi avere dei soldi di risarcimento (SulmonaOggi.it)

Questo tipo di contratto, infatti, prevede delle condizioni particolari per quanto concerne la cessazione anticipata del rapporto lavorativo.

Queste normative rappresentano strumenti importantissimi nella tutela dei diritti dei lavoratori e nella promozione de un ambiente laborativo equo e sicuro. Garantire la corretta applicazione delle regole sul posto di lavoro è fondamentale sia per i datori sia per i dipendenti affinché ogni controversia possa trovare una soluzione conforme ai principii della legalità e della giustizia sociale.

Lavoratori dipendenti, cosa devi sapere: hai diritto a un risarcimento

Un principio fondamentale è che il lavoratore assunto a tempo determinato gode di una particolare protezione rispetto alla possibilità di essere licenziato prima della scadenza prevista dal contratto. In linea generale, il datore di lavoro non può interrompere unilateralmente il rapporto di lavoro se non in presenza di una giusta causa. Si tratta di situazioni eccezionali in cui si verifica un fatto talmente grave da rendere impossibile la prosecuzione, anche temporanea, del rapporto tra le parti.

La nozione di giusta causa comprende circostanze molto serie e inequivocabili che rendono insostenibile la continuazione dell’impiego. Questi motivi possono essere legati a comportamenti gravemente scorretti del dipendente, come furti, aggressioni fisiche nei confronti dei colleghi o uso improprio dei permessi. Anche l’assenza ingiustificata dal posto di lavoro o atti evidenti di insubordinazione rientrano tra le cause ammesse per un licenziamento senza preavviso.

Licenziato soldi
Soldi per i lavoratori licenziati (SulmonaOggi.it)

Qualora un datore di lavoro proceda al licenziamento senza una valida giusta causa prima della scadenza naturale del termine contrattuale stabilito, si espone al rischio di dover risarcire il lavoratore. Il risarcimento corrisponde all’ammontare delle retribuzioni che sarebbero dovute al dipendente fino alla fine prevista del contratto, sottraendo eventualmente ciò che il lavoratore ha potuto guadagnare altrove nel frattempo.

Analogamente alla disciplina sui licenziamenti illegittimi, anche le dimissioni presentate dal lavoratore devono basarsi su motivazioni valide affinché questi possa godere delle tutele previste dalla legge. Tra le ragioni valide riconosciute vi sono: mancato pagamento dello stipendio da parte dell’azienda; discriminazioni varie; mobbing; richieste abusive oltre l’orario d’ufficio; violazioni delle normative sulla sicurezza sul posto di lavoro e molestie sessuali.

In caso dimissionario per uno dei motivi sopra citati, il dipendente ha diritto a ottenere un risarcimento danni equivalente agli stipendi che avrebbe ricevuto fino alla data originariamente prevista per la conclusione del suo contratto.

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