Non tutti gli italiani sono a conoscenza del fatto che possono chiedere una NASPI potenziata da mille euro.
La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASPI) è un sostegno economico destinato a chi ha perso il lavoro, corrisposto dall’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro e calcolato sulla base delle settimane contributive negli ultimi quattro anni. Tuttavia, esiste un ulteriore aiuto finanziario per i lavoratori disoccupati che molti non conoscono: il Sostegno al Reddito (Sar).
Il Sar è un incentivo fino a 1.000 euro riservato ai lavoratori che hanno perso il lavoro e che precedentemente erano impiegati con contratti a tempo determinato o indeterminato tramite agenzie di lavoro interinale, inclusi i contratti di apprendistato. A differenza della NASPI, questo sostegno non viene erogato dall’Inps ma da Forma.Temp, il Fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori temporanei.
È essenziale evidenziare quanto sia importante informarsi adeguatamente sui diritti legati alle varie forme di sostegno economico disponibili in Italia per i disoccupati.
La conoscenza approfondita delle opportunità offerte può fare una significativa differenza nella vita delle persone in cerca di nuova occupazione.
Per avere diritto al Sar bisogna essere disoccupati da almeno 45 giorni e soddisfare uno dei seguenti requisiti: aver maturato minimo 110 giornate di lavoro negli ultimi 12 mesi in somministrazione a tempo determinato; aver completato la procedura di Mancanza di Opportunità di Lavoro (Mol) come previsto dal Contratto Collettivo di Lavoro Interinale; o aver accumulato almeno 90 giorni di lavoro (360 ore lavorate) negli ultimi 12 mesi in ambito temporaneo.
Per determinare il numero esatto di giornate lavorative richieste per ottenere il bonus Sar, si deve prendere in considerazione la condizione più favorevole per il lavoratore.
Per esempio, se nella busta paga sono indicati diversi valori relativi ai giorni retribuiti, lavorati e ai fini Inps, si deve fare riferimento a quest’ultimo dato poiché rappresenta la cifra più vantaggiosa.
L’ex lavoratore temporaneo può richiedere il sostegno al reddito che ammonta a 1.000 euro lordi qualora soddisfi i requisiti dei primi due punti menzionati precedentemente; nel caso in cui venga soddisfatto solo il terzo punto, l’importo del contributo scende a 780 euro. È importante sottolineare che questa forma di assistenza finanziaria è cumulabile con altre indennità come la NASPI, offrendo così un ulteriore strumento di supporto durante periodi difficili causati dalla perdita dell’impiego.
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