650 euro al mese senza legge 104: una guida completa a una serie di bonus. Tutte le informazioni e cosa fare per ottenerli.
La Legge 104 è da sempre considerata un punto di riferimento per il sostegno alle persone con disabilità, ma non è l’unico strumento a disposizione delle famiglie italiane. Recentemente, è emersa la possibilità di accedere a un nuovo bonus da 650 euro al mese senza necessariamente ricorrere alla Legge 104. Questa opportunità si rivela particolarmente vantaggiosa per le famiglie con figli disabili o con disturbi dell’apprendimento. Vediamo come sfruttare al meglio questa chance.
Prima di addentrarci nelle specifiche dei vari bonus disponibili, è fondamentale comprendere la distinzione tra disabilità e disturbo dell’apprendimento. La disabilità implica una condizione di svantaggio sociale dovuta a menomazioni fisiche, psichiche o sensoriali. I disturbi dell’apprendimento, invece, si manifestano principalmente nell’ambito didattico e non comportano necessariamente un riconoscimento di invalidità. Questa distinzione è cruciale per determinare i requisiti necessari all’accesso ai diversi tipi di sostegno economico.
L’indennità di frequenza: un aiuto concreto
L’indennità di frequenza rappresenta uno dei pilastri del supporto alle famiglie con minori che presentano difficoltà persistenti nello svolgimento delle attività quotidiane tipiche della loro età, inclusi i minori ipoacusici. Per il 2024, l’importo previsto ammonta a 333,33 euro mensili per dodici mensilità ed è destinato ai nuclei familiari che non superano i 5.725,46 euro di reddito annuo. I criteri d’accesso includono il riconoscimento del disturbo da parte della commissione INPS e la frequenza ad istituti scolastici pubblici o privati oppure centri specializzati.
Un altro strumento importante è l’assegno unico universale che prevede maggiorazioni specifiche per i figli con disabilità indipendentemente dall’ISEE della famiglia. Le maggiorazioni variano in base al grado di autosufficienza o gravità della disabilità e possono essere sommate alla quota base destinata ai figli minori fino a raggiungere circa 650 euro mensili complessivi se combinati adeguatamente.
L’assegno di inclusione offre ulteriore supporto alle famiglie meno abbienti (con ISEE inferiore a 9.360 euro), proponendo una base da 500 euro più un incremento dedicato ai figli minori con disabilità pari a 250 euro al mese. È importante notare che questo assegno può essere cumulato con l’Indennità di frequenza anche se quest’ultima ne riduce proporzionalmente l’importo.
Le diverse misure governative offrono varie opportunità alle famiglie italiane per supportare i propri cari in condizioni particolari senza esclusivamente dipendere dalla Legge 104.