Ora potrai avere fino a 1.000 euro per ciascun figlio. Questo è un aiuto importantissimo per tutte le famiglie: come ottenerlo.
La stagione delle dichiarazioni fiscali è iniziata da un po’, con i modelli precompilati resi disponibili ai contribuenti dal 30 aprile e la possibilità di invio e modifica attiva dal 20 maggio scorso.
Queste misure sono pensate appositamente dall’amministrazione fiscale italiana al fine di alleggerire il peso delle tasse sulle famiglie italiane supportando così le esigenze educative e sanitarie dei più giovani membri della famiglia.
Mentre alcuni hanno già presentato la loro dichiarazione per ottenere rapidamente un eventuale rimborso, molti altri contribuenti non lo hanno ancora fatto, sapendo che la scadenza è prevista per il prossimo 30 settembre. Quello che in pochi sanno è che nel modello 730 è possibile recuperare fino a 1.000 euro per ogni figlio dalle imposte già versate.
Questo beneficio si basa principalmente sulle spese sostenute nel 2023 per sé stessi e per i familiari a carico, che consentono di ridurre l’imposta sul reddito (Irpef) già pagata. Le detrazioni relative alle spese per i figli giocano un ruolo cruciale in questo contesto, offrendo sconti significativi su una vasta gamma di costi, dall’istruzione alle attività ricreative.
Per recuperare fino a 1.000 euro per ogni figlio tramite la dichiarazione dei redditi modello 730, è possibile sfruttare diverse detrazioni previste dalla normativa fiscale italiana. Le detrazioni fiscali sono applicabili per tutti i figli fiscalmente a carico dei genitori.
Partiamo subito dalle spese mediche e sanitarie sostenute per i figli che possono essere detratte nella dichiarazione dei redditi. La detrazione è pari al 19% dell’importo speso oltre una franchigia di 129,11 euro. Queste spese includono farmaci, visite specialistiche, analisi cliniche e altri dispositivi medici necessari per la salute dei figli.
A queste si possono aggiungere le spese sostenute per l’istruzione dei figli: asilo nido, scuola dell’infanzia, primaria e secondaria nonché università con una detrazione del 19% su importi massimi definiti.
Oltre alle spese mediche e di istruzione ci sono altre deduzioni previste: quella legata all’attività sportiva ed è pari al 19% su un massimo di €210 annui; mentre l’altra concerne gli abbonamenti ai trasporti pubblici con una deduzione del stesso percentuale ma su un tetto massimo annuo di €250.
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