Il 2024 si prospetta un anno decisamente più favorevole per chi detiene un mutuo casa, andiamo a scoprire perché.
Ma cosa significa esattamente e perché potrebbe essere il momento giusto?
Grazie alla riduzione dei tassi di interesse sui prestiti ipotecari, iniziata già da inizio anno e ulteriormente incentivata dal recente taglio dei tassi BCE sul costo del denaro a giugno, si apre una finestra interessante per considerare la surroga del proprio mutuo.
La surroga permette di trasferire il proprio mutuo da una banca all’altra senza costi aggiuntivi, con l’obiettivo di ottenere condizioni più vantaggiose.
Questo può significare passare a un tasso d’interesse più basso, modificare la durata del prestito o entrambi gli aspetti contemporaneamente. È possibile anche mantenere lo stesso tipo di tasso (variabile o fisso) o cambiarlo secondo le proprie necessità finanziarie.
Optare per la surroga può comportare diversi benefici. Innanzitutto, è possibile ridurre l’importo della rata mensile o accorciare i tempi di rimborso del prestito grazie a condizioni più favorevoli rispetto al contratto originale.
Inoltre, molte banche hanno ridotto o eliminato alcune spese accessorie legate al mutuo come le spese di incasso rata e le assicurazioni obbligatorie incendio e scoppio, rendendo ancora più conveniente questa opzione.
Richiedere la surroga implica valutare attentamente le offerte disponibili sul mercato e scegliere quella che meglio si adatta alle proprie esigenze finanziarie. È importante confrontarsi con diverse banche e istituti di credito per comprendere i termini dell’offerta e gli eventuali costi nascosti. Una volta scelta l’offerta migliore, sarà necessario presentare alla nuova banca tutta la documentazione richiesta relativa al proprio profilo finanziario e al mutuo in corso.
Uno degli aspetti più interessanti della surroga è che non comporta costi aggiuntivi diretti per il cliente: non sono previste penali né oneri notarili legati al trasferimento del debito residuo da una banca all’altra. Le tempistiche possono variare a seconda delle procedure interne delle banche coinvolte ma generalmente si completa entro pochi mesi dall’avvio della pratica.
È importante distinguere tra surrogazione, sostituzione (ovvero estinguere anticipatamente il vecchio mutuo aprendone uno nuovo) e rinegoziazione (modificare le condizioni del contratto con lo stesso istituto). La scelta tra queste opzioni dipende dalle specifiche esigenze personali ma anche dalle condizioni economiche offerte dal mercato in quel determinato periodo.
In conclusione, considerando l’attuale contesto economico caratterizzato da tassi d’interesse in calo, valutare seriamente l’opzione della surrogazione potrebbe rappresentare una mossa strategica vantaggiosa per moltissimi titolari di mutui casa desiderosi di ottimizzare il proprio piano finanziario relativo all’abitazione principale.
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