In un mondo sempre più attento alle regole della strada, la gestione dei punti sulla patente diventa un argomento di primaria importanza.
Con le moderne tecnologie diventa sempre più semplice tenersi aggiornati sul proprio saldo punti ed evitare spiacevoli sorprese durante controlli stradali o rinnovi della licenza.
Ma come si fa a sapere quanti punti si hanno sulla propria patente? E quali sono le modalità per verificarlo in modo semplice e veloce?
Il Codice della Strada, attraverso l’articolo 126 bis, ha introdotto un meccanismo che prevede la sottrazione e l’aggiunta di punti in base al comportamento del conducente. Ogni nuova patente viene rilasciata con un saldo iniziale di 20 punti. Commettere violazioni può portare alla sottrazione di questi punti, mentre una guida virtuosa può addirittura aumentarli.
Le categorie AM, A1, A2, A, B1, B e BE hanno una validità decennale fino al cinquantesimo anno d’età del titolare; successivamente la durata si riduce a cinque anni fino al settantesimo anno d’età e infine a tre anni. Questo sistema obbliga i conducenti a passare da un rinnovo all’altro mantenendo aggiornato il proprio status attraverso nuovi esami di guida se necessario.
Perdere punti dalla propria patente è più facile di quanto si possa pensare: bastano piccole distrazioni o violazioni delle norme del Codice della Strada. D’altra parte, se non si commettono infrazioni per due anni consecutivi è possibile ottenere 2 punti aggiuntivi fino ad arrivare ad un massimo di 30.
Per conoscere il saldo attuale dei propri punti sulla patente esistono diverse modalità: online tramite il Portale dell’Automobilista oppure telefonando ai numeri dedicati messia disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasportisti. È anche possibile utilizzare l’applicazione iPatente disponibile sia per Android che per iOS.
In caso di perdita totale dei punti, è necessario sostenere nuovamente l’esame per ottenere la patente. Esiste anche la possibilità di recuperare i punti persi per violazioni minori semplicemente dimostrando una condotta virtuosa nei due anni successivi all’infrazione.
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