Le bollette di luce e gas rappresentano una fonte di preoccupazione crescente per molti italiani, soprattutto in un periodo caratterizzato da una serie di fattori che hanno contribuito a far lievitare i costi delle utenze.
Tra questi, la guerra in Ucraina, le difficoltà nel reperimento delle materie prime, la fine del mercato tutelato, l’inflazione e il caro prezzi che perdura da due anni.
Tuttavia, a questi fattori si aggiunge un ulteriore problema: la possibilità che alcuni gestori abbiano “gonfiato” i prezzi per errore o, nei casi più gravi, per vere e proprie truffe.
L’Antitrust ha avviato un’indagine nel settore dell’energia con particolare attenzione alle variazioni dei prezzi nella fornitura di gas ed energia elettrica.
L’ente ha esaminato tutti i procedimenti conclusi tra luglio e settembre del 2023. Di conseguenza, gli italiani che hanno pagato una bolletta nell’anno 2022 possono richiedere un rimborso. Finora sono 600mila gli italiani aventi diritto a tale rimborso per un totale di 128 milioni di euro.
Durante il picco della crisi energetica nel 2022, il governo aveva imposto con l’articolo 3 del Decreto Aiuti bis il divieto di aumentare i prezzi dal 10 agosto 2022 al 30 giugno 2023.
Nonostante ciò, alcune aziende come Enel Energia, Eni Plenitude ed Edison Energia hanno notificato ai loro clienti l’accettazione delle variazioni tariffarie che hanno comportato significativi aumenti nelle bollette. Nel corso del 2023 queste aziende sono state sanzionate con multe per un totale di 15 milioni di euro poiché tali modifiche contravvenivano quanto stabilito dal Decreto Aiuti.
Prima di avanzare qualsiasi richiesta è importante verificare attentamente la propria bolletta dell’anno interessato poiché alcune compagnie potrebbero aver già riconosciuto automaticamente le somme dovute nelle fatture emesse.
Qualora si fosse tra gli aventi diritto al rimborso è consigliabile contattare direttamente l’azienda fornitrice per segnalare il problema.
La questione non riguarda pochi individui; oltre ai già citati 600 mila aventi diritto individuati dall’Antitrust vi sono anche circa quattro milioni di famiglie identificate dalle associazioni dei consumatori come potenziali beneficiari dei rimborsi.
In questo contesto si inseriscono le dichiarazioni del Segretario Nazionale di Codici, Ivano Giacomelli: “Interventi come questo sono fondamentali non solo perché tutelano i consumatori ma lanciano anche un messaggio importante sulla vicinanza agli stessi”.
Giacomelli sottolinea come spesso gli utenti si trovino disorientati tra offerte commerciali ingannevoli, bollette poco chiare e contratti pieni di insidie o addirittura attivati senza esplicito consenso.
In conclusione (anche se non richiesta), mentre la situazione delle “bollette gonfiate” continua a essere motivo d’allarme per moltissimi cittadini italiani, emergono strumentazioni legali e iniziative volte alla tutela dei consumatori affinché possano rivendicare i propri diritti ed essere adeguatamente risarciti.
Nel 2024, il trattamento di pensione minima in Italia è fissato a 598,61 euro. Tuttavia,…
Secondo la nutrizionista, non tutti gli alimenti sono adatti a essere conservati in freezer a…
Il dibattito sulla frequenza ideale di lavaggio dei capelli sembra finalmente trovare una risposta chiara…
La truffa legata al Superbonus ha messo in luce una problematica molto seria relativa alla…
Agosto si preannuncia un mese di novità per i pensionati italiani, con alcuni che vedranno…
Il Governo Meloni ha recentemente annunciato un'importante novità nel panorama delle politiche sociali italiane, estendendo…