Gli italiani mostrano una marcata preferenza per le abitazioni situate in quartieri ricchi di negozi e servizi, andiamo a vedere cosa per loro è fondamentale.
La tendenza sottolinea un bisogno crescente di vivere in aree urbane dinamiche e funzionali, dove le necessità quotidiane possano essere facilmente soddisfatte.
Secondo l’ultima indagine condotta da Confcommercio in collaborazione con Swg, nell’ambito del progetto Cities finalizzato a contrastare la desertificazione commerciale nelle città italiane, ben l’88% degli intervistati considera determinante la presenza di esercizi commerciali nella scelta della propria casa.
La predilezione per quartieri ben serviti ha ripercussioni dirette sul mercato immobiliare. Infatti, la presenza di negozi e servizi incrementa il valore delle abitazioni fino al 20%, mentre l’assenza di questi può portare a una diminuzione del prezzo stimata intorno al 15%.
Ciò evidenzia quanto il tessuto commerciale locale sia fondamentale non solo per la qualità della vita dei residenti ma anche come fattore chiave nella valutazione economica degli immobili.
Come scelgono casa gli italiani
Oltre all’aspetto economico, i negozi nei quartieri rivestono un importante ruolo sociale. Secondo lo studio, il 64% degli intervistati vede nei negozi di vicinato un luogo d’incontro che contribuisce a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità.
Inoltre, questi esercizi sono considerati essenziali per offrire supporto alle persone più fragili (59%), garantire sicurezza (57%), curare lo spazio pubblico (54%) e favorire l’integrazione (49%).
La vicinanza ai negozi porta vantaggi anche agli stessi esercenti. Gli acquisti quotidiani effettuati dai consumatori nelle immediate vicinanze della propria abitazione riguardano principalmente farmaci (64%) e prodotti da tabacco (59%).
Sebbene per alcune categorie merceologiche i grandi centri commerciali mantengano una certa supremazia, è innegabile che i negozi locali giochino un ruolo cruciale nell’economia quotidiana dei cittadini.
Il fenomeno della desertificazione commerciale rappresenta una minaccia sia per la qualità della vita urbana sia per la stabilità del mercato immobiliare. Un italiano su cinque sarebbe disposto a cambiare residenza a causa dell’impoverimento dell’offerta commerciale nel proprio quartiere.
Inoltre, l’83% degli intervistati prova tristezza alla chiusura delle attività locali, mentre il 74% ritiene che tale fenomeno peggiorerebbe significativamente le condizioni di vita nella propria area residenziale.
In conclusione, gli italiani dimostrano una chiara inclinazione verso abitazioni inserite in contesti urbani ricchi di vita e servizi. Questa tendenza riflette non solo desiderata praticità ma anche profonde aspettative sociali legate al concetto stesso di comunità urbana.
