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Se fai uno di questi lavori puoi andare in pensione anticipata già a 62 anni

Per molti lavoratori, l’idea di poter accedere alla pensione prima del tempo previsto rappresenta un obiettivo desiderabile.

Grazie alle normative vigenti, questa possibilità si concretizza per chi svolge attività lavorativa in orari notturni. Infatti, il lavoro svolto tra la mezzanotte e le cinque del mattino viene considerato usurante e, di conseguenza, apre le porte a condizioni agevolate per l’accesso alla pensione anticipata.

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Se svolgi questi lavori, puoi ricevere la pensione anticipata – Sulmonaoggi.it

Le opportunità offerte dallo status di lavoratore notturno possono sembrare complesse a prima vista, data la variabilità dei requisiti in funzione dei giorni effettivamente lavorati durante la notte nell’arco dell’anno solare; esse rappresentano comunque una chance preziosa verso una meritata riposta dopo anni d’impegno in condizioni particolarmente gravose.

Requisiti specifici per i lavoratori autonomi e dipendenti

La legge prevede che sia i lavoratori autonomi sia quelli dipendenti possano beneficiare di queste condizioni favorevoli, a patto che abbiano svolto attività usuranti per almeno 7 anni o la metà della loro vita lavorativa. E’ importante sottolineare che l’età minima richiesta varia in base ai giorni di lavoro notturno effettuati durante l’anno.

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La pensione anticipata si concretizza per chi svolge attività lavorativa in orari notturni – Sulmonaoggi.it

L’accesso alla pensione anticipata non segue un criterio univoco, ma si adatta in base al numero di giorni annuali dedicati al lavoro notturno. Per esempio, i dipendenti che hanno prestato attività lavorativa notturna per interi anni o almeno 78 giorni all’anno possono andare in pensione con 35 anni di contributi e un’età minima di 61 anni e 7 mesi. Diversamente, se il numero di giorni scende tra 72 e 77 all’anno o addirittura tra 64 e 71, l’età minima richiesta aumenta progressivamente.

Interessante è la distinzione operata dalla normativa tra lavoratori autonomi e dipendenti. Sebbene entrambe le categorie possano accedere alla pensione anticipata sotto determinate condizioni, gli autonomi devono sempre aggiungere un anno all’età minima rispetto ai loro colleghi dipendenti. Questa differenza riflette una diversificazione nel trattamento previdenziale basato sul tipo di occupazione.

Un ulteriore aspetto da considerare riguarda gli adeguamenti relativi alla speranza di vita previsti dalla legge italiana. Sorprendentemente, tali adeguamenti non si applicano ai requisiti agevolati destinati ai lavoratori notturni che mirano alla pensione anticipata. Questo dettaglio rappresenta senza dubbio una facilitazione significativa che rende ancora più accessibile il traguardo della pensione anticipata per questa categoria di lavoratori.

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