La “truffa dello specchietto” è un tipo di frode vede i truffatori impegnati in un’azione ben orchestrata che mira a spillare soldi agli automobilisti ignari.
Con l’arrivo del periodo estivo e il conseguente aumento dei viaggi verso le destinazioni vacanziere, si intensifica anche l’attività di alcuni malfattori che approfittano dell’aumento del traffico per mettere in atto delle truffe.
È quindi fondamentale conoscere il modus operandi di questi malintenzionati per potersi difendere adeguatamente.
Nel caso in cui ci si allontani dalla scena dopo aver rifiutato il tentativo di estorsione, è importante segnarsi il numero di targa della vettura dei truffatori e contattare immediatamente le forze dell’ordine fornendo tutti i dettagli utili per identificarli: zona dell’accaduto, modello della vettura coinvolta nella tentativa di truffa e numero di targa.
È essenziale mantenere sempre un atteggiamento calmo e cortese durante l’interazione con questi individui; mostrarsi aggressivi o maleducati potrebbe infatti peggiorare una situazione già delicata.
Purtroppo la truffa dello specchietto rimane uno dei rischi legati ai viaggi estivi sulle strade italiane.
Conoscendo però come agiscono questi malintenzionati e seguendo alcuni semplici consigli su come comportarsi nel caso ci si trovi coinvolti in una situazione simile, sarà possibile proteggersi efficacemente da possibili frodi ed evitare spiacevoli inconvenienti durante il proprio viaggio.
Truffa dello Specchietto: Un Pericolo Estivo sulle Strade Italiane
La truffa dello specchietto segue sempre lo stesso schema: mentre si è alla guida, si avverte un colpo netto sulla propria auto, solitamente sulle portiere laterali.
Subito dopo, un’altra vettura affianca quella della vittima accusandola di aver danneggiato lo specchietto e proponendo una risoluzione bonaria del problema attraverso il pagamento immediato di una somma variabile tra i 50 e i 100 euro o anche più. In realtà, lo specchietto era già danneggiato prima dell’incontro e nessun contatto fisico è realmente avvenuto tra le due auto.
La prima regola per difendersi da questo tipo di truffa è la prudenza. Se si è certi di non aver causato alcun danno ad altre vetture, non bisogna fermarsi anche se gli altri insistono.
È importante chiamare subito le forze dell’ordine facendosi vedere mentre si compone il numero; questo gesto può scoraggiare i malfattori che preferiranno desistere piuttosto che rischiare un confronto con le autorità.
Se invece ci si ferma, la cosa migliore da fare è comunicare al presunto danneggiato che l’accaduto verrà gestito tramite assicurazione e rifiutarsi categoricamente di pagare qualsiasi somma in contanti.
Mostrarsi sicuri e pronti a chiamare la polizia può essere deterrente sufficiente perché i truffatori rinuncino al loro intento.