Il Governo Meloni ha recentemente annunciato un’importante novità nel panorama delle politiche sociali italiane, estendendo la possibilità di accedere alla Social Card anche a coloro che percepiscono l’Assegno di Inclusione.
Questa decisione segna un cambiamento significativo nell’approccio alle misure di sostegno alle famiglie in difficoltà, ampliando il raggio d’azione della Social Card e introducendo nuove opportunità per i cittadini più vulnerabili.
Le prime erogazioni della Social Card sono previste per il mese di luglio e si preannunciano come una boccata d’ossigeno per le famiglie beneficiarie.
L’importo destinato a ciascun nucleo familiare è stato incrementato fino a 500 euro, una somma che può fare la differenza nella gestione del bilancio domestico mensile. Questa misura intende non solo fornire un aiuto immediato alle famiglie in stato di bisogno ma anche promuovere una maggiore inclusione sociale attraverso strumenti finanziari mirati.
L’accessibilità alla Social Card è regolamentata da criteri ben definiti: possono beneficiarne i nuclei familiari composti da almeno tre persone e con un ISEE non superiore a 15.000 euro.
La scelta dei criteri esclude alcune categorie come le famiglie monoparentali con un solo figlio, i single e le coppie senza figli, oltre ai percettori della Naspi o altri aiuti statali. Tale selezione mira a concentrare il supporto sulle fasce più vulnerabili della popolazione, benché sollevi interrogativi sulla copertura complessiva delle necessità sociali.
La Carta Acquisti: funzionamento e requisiti
In seguito alla soppressione del Reddito di Cittadinanza e all’introduzione dell’Assegno di Inclusione e del Supporto Formazione e Lavoro, emergeva la questione relativa all’accessibilità alla Social Card per i nuovi percettori.
La risposta del Governo è stata l’introduzione della Carta Acquisti, che prevede un importo quasi equivalente alla tradizionale Social Card – 480 euro annui suddivisi in sei erogazioni bimestrali da 80 euro ciascuna – ed è utilizzabile non solo per acquisti alimentari ma anche per il pagamento delle bollette delle utenze domestiche presso gli uffici postali e l’acquisto di medicinali.
Per accedere alla Carta Acquisti sono necessari specifici requisiti: avere un ISEE non superiore a 8.052,75 euro ed avere all’interno del nucleo familiare almeno un bambino sotto i tre anni o una persona anziana oltre i 65 anni.
Queste condizioni riflettono l’intento del Governo di indirizzare il sostegno verso le fasce più vulnerabili della società, cercando così di garantire una distribuzione equa delle risorse disponibili.
In conclusione, mentre questa estensione dei benefici legati alla Social Card rappresenta senza dubbio una mossa inclusiva importante da parte del Governo Meloni verso le famiglie in stato di bisogno che ricevono l’Assegno d’inclusione o il Supporto Formazione e Lavoro, rimane aperta la discussione sull’efficacia complessiva delle politiche social italiane nel raggiungere tutti coloro che si trovano in situazioni di difficoltà economica.