Chi siamo

Disclaimer

Privacy Policy

Truffa Superbonus, per questi proprietari stop alle cessione del credito

La truffa legata al Superbonus ha messo in luce una problematica molto seria relativa alla cessione del credito, un meccanismo che permetteva a chi effettuava lavori di ristrutturazione di vendere i crediti maturati derivanti da detrazioni fiscali.

Questo sistema, inizialmente pensato per facilitare gli interventi di miglioramento energetico degli edifici, si è trasformato in un terreno fertile per le frodi.

Rischi superbonus
Arriva la truffa sul Superbonus (SulmonaOggi.it)

La reazione legislativa non si è fatta attendere e il decreto legge 11 del 2023 ha introdotto importanti restrizioni, arrivando a bloccare la possibilità di cedere il credito.

Le autorità hanno avviato indagini approfondite sulle truffe legate al Superbonus, portando alla luce numerosi casi di lavori mai eseguiti e crediti fiscali inesistenti.

Di fronte a queste scoperte, sono state emesse sentenze significative come quella della Corte di Cassazione n. 28064/2024 che stabilisce un principio fondamentale: anche se il cessionario era all’oscuro della frode, i fondi possono essere congelati.

Questo perché la circolare 23/E/2022 dell’Agenzia delle entrate aveva già chiarito la necessità di controlli accurati prima dell’acquisto dei crediti.

Truffa Superbonus: le conseguenze per i cessionari

Un esempio lampante delle conseguenze delle truffe Superbonus riguarda una banca che ha acquistato crediti senza sapere che questi erano frutto di operazioni fraudolente.

Nonostante la banca non possa essere ritenuta responsabile penalmente, i crediti sono stati congelati per evitare ulteriori danni alle casse dello Stato. La banca si trova ora nella posizione scomoda di dover cercare il rimborso dai soggetti che hanno commesso la frode.

Superbonus la truffa
Truffa Superbonus (SulmonaOggi.it)

La Corte ribadisce la legalità del sequestro dei crediti fiscali anche nei confronti dei terzi in buona fede come misura preventiva contro l’aggravarsi delle conseguenze del reato.

Il collegamento tra il reato e i beni sequestrati è sufficiente per giustificare questa azione, indipendentemente dal legame tra il reato stesso e chi detiene tali benisul momento del sequestro.

Di fronte a questa situazione, anche le entità come le banche che subiscono il sequestro dei credit possono tentare di esercitare un diritto di rivalsa contro chi ha ottenuto indebitamente i credit e li ha poi venduti.

Tuttavia, questo processo può essere lungo e complesso, evidenziando quanto sia critica una verifica approfondita prima dell’acquisto dei credit stessi sul mercato.

L’articolo mette in evidenza come la truffa Superbonus abbia creato una situazione complessa sia dal punto vista giuridico sia pratico per tutti gli attori coinvolti special modo per coloro che hanno acquistato in buona fede questi crediti fiscali rischiando ora perdite significative a causa delle azioni fraudolente altrui.

Gestione cookie